mercoledì 3 aprile 2019

La nostra mission

1,8 milioni di persone, di cui quasi la metà bambini, vivono in quella che molte volte è stata
paragonata a una “prigione a cielo aperto”. Il blocco è stato imposto da Israele ed è attuato anche dall'Egitto. Il blocco disumano, socialmente ed economicamente paralizzante, è imposto sulla striscia di Gaza da 11 anni!
Non ci sarà pace senza giustizia e nessuno sviluppo sostenibile nella regione e per il popolo
palestinese senza la fine dell'occupazione e del blocco: l'acqua e le altre risorse naturali, essenziali per la vita umana, continueranno ad esaurirsi, non vi sarà alcuna possibilità di una vera ricostruzione e di sviluppo di un'enclave devastata dalla guerra. Il mare dovrebbe essere la strada per il mondo, non un altro muro. La libertà di movimento è un diritto umano.
Il diritto internazionale deve essere rispettato. Attraverso la Freedom Flotilla la società civile ora agisce. Ci aspettiamo un passaggio sicuro per le sue navi pacifiche. Non ci sono "imbarcazioni non autorizzate", solo un blocco illegale.

Chiediamo:

- L'apertura dei Valichi.

- L'apertura di un passaggio sicuro tra Gaza, West Bank e Gerusalemme Est.

- La rimozione del blocco al porto di Gaza, il porto della Palestina.


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